Sabato 18 settembre (ore 21:30 - ingresso 7 euro con consumazione inclusa) la terrazza "piccola" del Castello Volante di Corigliano d’Otranto ospiterà il concerto del cantautore salentino Mino De Santis, testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste e il comico, senza perdere mai l’ironia e la musicalità dei cantautori italiani.
Il concerto è promosso da CoolClub.it, in collaborazione con il SEI - Sud Est Indipendente Festival, nella programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia - Investiamo nel vostro futuro).
In linea con l’idea di trasformare il Castello Volante in un grande cantiere delle arti visive e performative, durante l'evento sarà possibile visitare fino a mezzanotte le mostre di Visioni del Sud, il percorso espositivo a cura di Big Sur diffuso negli spazi del maniero cinquecentesco.
www.visionidelsud.it
In scaletta, oltre ai suoi brani divenuti ormai "classici", anche le canzoni di “Sassidacqua”, ultimo progetto discografico pubblicato dall'etichetta Il Cantiere con la produzione esecutiva dell'Associazione Civilia, nel quale duetta con Giuliano Sangiorgi, il leader dei Negramaro, nel brano “Caddhripulina” e vanta la presenza delle cantanti Cristina Verardo e Marta De Giuseppe. Dopo il sorprendente esordio con "Scarcagnizzu" (Fondo Verri, 2011) e "Caminante" (Ululati/Lupo Editore, 2012), la conferma di “Muddhriche” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e la maturità di “Petipitugna” (Abac Edizioni, 2016) il viaggio di Mino De Santis prosegue con questo nuovo album, uscito nel 2020. Passano gli anni ma De Santis resta un fuoriclasse, unico nel suo genere perché ama ancora raccontare e lo fa come potrebbe fare un fotografo con le sue istantanee, un pittore impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio del paese nel riferire vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia.
Durante la serata sarà possibile assaggiare la cucina di " Nuvole - Castello Volante- Cibi, storie, culture", l'Officina del gusto e degli spiriti del Castello. La cultura gastronomica del Salento incontra quella dei popoli che l’hanno attraversato per dare vita a sapori originali.