L’ottava edizione di Classiche Forme, il Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista famosa nel mondo Beatrice Rana, continua a proporre, fino al 21 luglio, intensi appuntamenti con la grande musica da camera e artisti della scena mondiale, nei luoghi d’arte e nella natura salentina.
Venerdì 19 luglio, alle ore 21, il secondo Fuoriporta con l’attesa tappa a Corigliano d’Otranto per il concerto “ARCHItetture Sonore”, presso il Castello Volante.
Qui si esibiranno 4 eccellenze del panorama internazionale della musica da camera tra cui Annelien Van Wauwe, artista della BBC New Generation, vincitrice del Concorso musicale ARD e di un Borletti Buitoni Trust Award, e la violinista Liya Petrova, primo premio al concorso Carl Nielsen in Danimarca. Poi il fagotto di Andrea Cellacchi, il corno di Mirko Landoni, la viola di Giuseppe Russo Rossi, il violoncello di Aleksey Shadrin, il contrabbasso di Giorgio Magistroni. Insieme portano in scena il Duetto per violoncello e contrabbasso di Rossini e il Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, op. 20 di Beethoven, due capolavori del periodo classico e primo romantico.
Si parte con il vivace Duetto per violoncello e contrabbasso di Gioachino Rossini, composizione giovanile che già rivela il genio melodico del compositore pesarese. Questo brano, scritto nel 1824 per il virtuoso contrabbassista Domenico Dragonetti, stupisce per la brillante interazione tra i due strumenti gravi, che si scambiano ruoli melodici e di accompagnamento in un dialogo serrato e virtuosistico.
La serata prosegue con il monumentale Settimino op. 20 di Ludwig van Beethoven, pietra miliare della musica da camera. Composto nel 1800, questo lavoro in sei movimenti per un insolito ensemble di clarinetto, corno, fagotto, violino, viola, violoncello e contrabbasso rappresenta un ponte tra il classicismo e il romanticismo. L'opera spicca per la ricchezza timbrica, la profondità espressiva e l'equilibrio perfetto tra i sette strumenti. Dal solenne Adagio iniziale all'energico Finale, passando per un delizioso Tema con variazioni, il Settimino dimostra la straordinaria padronanza di Beethoven nella scrittura cameristica, anticipando le innovazioni delle sue opere mature.
-----------
Programma:
G. Rossini, Duetto per violoncello e contrabbasso
L. van Beethoven, Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, op. 20
Interpreti:
Annelien Van Wauwe, clarinetto, Andrea Cellacchi, fagotto, Mirko Landoni, corno, Liya Petrova, violino, Giuseppe Russo Rossi, viola, Aleksey Shadrin, violoncello, Giorgio Magistroni, contrabbasso.
Biglietti disponibili su Vivaticket.
È possibile prenotare il servizio navetta scrivendo a: federicaoperaprima@gmail.com
Programma completo del festival su classicheforme.com