Dall’Utopia all’Eutopia: una vocale può cambiare il mondo!
La parola “Utopia” è il capovolgimento della parola “Eutopia”: la prima indica un mondo perfetto, ma totalmente irraggiungibile, la seconda invece, uno scenario “bello e possibile”, un “posto buono”. Per riuscire ad aggiungere questa vocale è necessario che ognuno di noi, sprechi di meno, consumi di meno le risorse della Terra e, partendo dai propri bisogni, cerchi di soddisfarli con ciò che ha a disposizione, realizzando da sé quel che gli occorre, senza necessariamente comprare ogni cosa. Bisogna quindi utilizzare la fantasia, diventare visionari per uscire dagli schemi e vedere il potenziale di ogni materiale, soprattutto di quelli che spesso buttiamo via.
L'installazione dell'artista Alessandra Bray vedrà protagoniste “sculture di luce” realizzate in cartone, a dimostrazione di come un materiale in sé povero, possa rinascere a nuova vita e arricchire i nostri spazi con grandi suggestioni.
Il vernissage è sabato 12 aprile alle 18.00 (ingresso libero)