L'esposizione comprende una selezione di immagini d'archivio realizzate dal 2021 al 2023 descrivendo in modo intimo la mia esperienza in quanto adolescente transgender nel Sud Italia e tentando di sviluppare nuovi codici visivi che possano restituire complessità alla narrazione dell'identità trans. La direttrice della sequenza è la triplice accezione del "transito", inteso come movimento nello spazio, nel tempo e nello spettro di genere, sviluppata come alternanza di frammenti di luoghi e corpi in una narrazione su più livelli. Il percorso suggerisce allo spettatore la presenza vitale di un corpo sublimato che scappa ibridandosi costantemente.