a cura di Paolo Pisanelli
in collaborazione con Archivio Lisetta Carmi, Kunstschau, RTI Theutra Oasimed (Lecce) e Arte Contemporanea Picena (Ascoli Piceno)
Lo sguardo di Lisetta è un video-ritratto di Lisetta Carmi intervistata di recente a Cisternino da Paolo Pisanelli. Nella video installazione la voce della fotografa, tra i massimi interpreti della fotografia sociale nella seconda metà del Novecento, si alterna al racconto visivo dei suoi scatti. Lisetta Carmi è tra le prime autrici ad occuparsi in maniera radicale di identità di genere, peraltro in un periodo estremamente ostile. Quando nel 1972 le sue foto vengono raccolte in un libro pubblicato dalla casa editrice Essedì di Roma, le librerie si rifiutano di esporlo. Carmi aveva iniziato a fotografare i transessuali a Genova nel 1965 e proseguì per sette anni fino alla pubblicazione di un lavoro, I Travestiti, destinato a diventare un documento fondamentale nella storia della fotografia italiana. Lo sguardo di Lisetta è stato realizzato grazie alla collaborazione con Giovanni Battista Martini, curatore dell’Archivio Lisetta Carmi, con Kunstschau e RTI Theutra Oasimed (Lecce) e Arte Contemporanea Picena (Ascoli Piceno)
Lisetta Carmi
Lisetta Carmi (Genova, 1924) nasce da una famiglia borghese di origini ebraiche e sarà per questo costretta all’esilio in Svizzera in tenera età. Dopo un lungo periodo dedicato alla musica, Carmi abbandona la carriera di pianista per dedicarsi alla fotografia come mezzo di impegno politico e di personale ricerca interiore. Autodidatta, impara le basi del mestiere lavorando per tre anni come fotografa di scena al teatro Duse, nella sua città. Il suo impegno nella fotografia prosegue in Israele, in America Latina, per spostarsi poi in Oriente. Tra il 1962 e il 1974 si reca con frequenza in Sardegna, documentando con i suoi scatti la vita sociale dell’isola, in particolar modo in Barbagia. Nel 1972 è pubblicato il volume I travestiti, che provoca un certo scandalo. In uno dei viaggi in Oriente conosce Babaji, un incontro che segna la sua vita e la porta nel 1979 a fondare l’ashram Bhole Baba a Cisternino in Puglia.